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Arnesano | Stabilimento vinicolo Materdomini |
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macrotematismo: |
Architettura Rurale |
categoria: |
Luoghi del lavoro |
tipologia: |
Palmenti |
toponimo: |
Materdomini |
origine toponimo: |
Prende il nome dalla protettrice di Nocera Inferiore, località natale di Sebastiano Apostolico Senior padre fondatore della originaria tenuta. |
Arnesano, Strada Vicinale Condò Lat:40.346183 Lon:18.104761 |
proprietà: |
Privata |
accessibilità: |
Accessibile |
uso originario: |
Stabilimento vinicolo |
stato di conservazione: |
Resti |
fruibilità: |
Non fruibile |
visite guidate: |
NO |
colleg. con altri siti: |
Villa e Giardino Materdomini- Arnesano |
materiali costruttivi: |
Pietra locale del tipo Leccese |
dati catastali: |
F. 6; Part. 9 |
area strum. urbanistico: |
zona E |
data costruzione: |
1920 circa |
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Arnesano | Stabilimento vinicolo Materdomini
La struttura, a pianta rettangolare scandita da due file di pilastri in pietra, si presenta con il prospetto principale simmetrico e modulato da alte paraste in pietra leccese. Nella facciata si aprono finestre rettangolari, prive di cornice; la parte inferiore è battuta orizzontalmente da un basamento in pietra, alto circa 50 cm. In alto, una cornice in pietra. La parte centrale risalta con le due paraste ravvicinate e più sporgenti rispetto alla restante superficie: si apre qui l’originario ingresso dello stabilimento delineato da una cornice in pietra e sormontato da un arco a tutto sesto. Proprio la parte centrale, la più alta dell’edificio, è coronata da un imponente stemma araldico, collocato tra due pigne in pietra, simbolo di fecondità e di forza rigeneratrice. I prospetti laterali, più semplici di quello principale, sono scanditi da paraste e superfici murarie con aperture rettangolari. Il prospetto parallelo a quello principale è crollato senza lasciare traccia.
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notizie storiche:
Lo stabilimento vinicolo, ormai in disuso, del complesso di Borgo Materdomini, viene commissionato dal Principe Sebastiano Apostolico Orsini Ducas e realizzato intorno agli anni venti del XX secolo. Sin dall’inizio l’apporto di rinomati enologi. L’elevata qualità del vino che ne deriverà e, in particolare del rosso “Materdomini” e del rosé “Salento”, decreta nel tempo il riconoscimento di molti premi nell’ambito di fiere internazionali e la conquista di ventisei medaglie di oro e Gran Prix. Il vino viene prodotto non solo dalle uve delle terre di Materdomini, ma anche da quelle dei vigneti che il Principe possedeva nella provincia di Lecce e Brindisi. Non si sa con precisione fino a che anno lo stabilimento rimane attivo, ma è certo che a partire dalla fine della seconda guerra mondiale, Borgo Materdomini cessa le sue attività produttive. Nel 2010 l’intero borgo è stato acquistato. |
bibliografia:
• Vittoria Grassi, Il mio sud, Deltaedit, Arnesano 2007 |
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