Arnesano | Villa Materdomini
Costruzione neoclassica a pianta rettangolare con prospetto lungo circa 50 metri e largo 10 metri. Sull’angolo Nord-Ovest, una torre a pianta quadrata più alta rispetto alla restante parte reca, su ogni lato, due stemmi araldici. L’edificio è realizzato su due piani: un piano nobile residenza dei proprietari, con volte a spigolo, a squadro, a schifo e solai piani con putrelle in ferro e mattoni di tufo, e un piano terra destinato al fattore e al custode, occupato anche da una rimessa per la carrozza e ambienti di servizio più piccoli coperti con volte a spigolo e a squadro. Un pregevole androne di ingresso con volta a botte caratterizza questo spazio evidenziato da due colonne binate che sorreggono il balcone del piano superiore con una balaustra in pietra leccese. E ancora, sempre al piano terra, una piccola Chiesa, dove in passato ogni domenica veniva celebrata la Santa Messa. Quasi intatto il giardino retrostante di notevole interesse botanico, con un bellissimo pozzo monumentale in pietra leccese al centro. Le decorazioni esterne interessano solo il prospetto principale: piccole lesene con capitelli con foglie d’acanto incorniciano le finestre, mentre stemmi araldici sono su ogni finestra del primo piano. |
notizie storiche:
Costruita nella seconda metà dell’Ottocento su commissione di Sebastiano Apostolico Senior, cresce e si evolve tra la fine del 1800 e gli inizi del 1900. Il suo fondatore lascia tutto ai suoi due figli Michelina e Sebastiano Apostolico Orsini Ducas che trasformano l’originaria casa di campagna in un importante centro agro-industriale di trasformazione dei prodotti agricoli. Il figlio di Michelina, Giuseppe Grassi, che tornava con la famiglia a Materdomini ogni inizio d’autunno per seguire da vicino il raccolto, durante la seconda guerra mondiale vi dimorò definitivamente e, in occasione degli eventi bellici, fece realizzare nel giardino della propria residenza salentina un rifugio semi-ipogeo. Nel 1945 la figlia del Ministro Grassi, Vittoria, si sposò nella chiesetta di Materdomini. |
bibliografia:
• Antonio Costantini, Architettura e paesaggio rurale nell’area della Cupa, Regione Puglia Assessorato Pubblica Istruzione, C.R.C.S.E.C. LE/39 Monteroni, Editrice Salentina, Galatina, 1997; • Vittoria Grassi, Il mio sud, Deltaedit, Arnesano 2007
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