IL TERRITORIO
Arnesano è un comune del nord Salento distante 7 km dalla città capoluogo; comprende anche il centro abitato di Riesci da cui dista 600 m in direzione ovest.
Comuni confinanti: Carmiano e Novoli a nord, Lecce ad est, Monteroni di Lecce e Copertino a sud, Leverano ad ovest.
IL TOPONIMO
È molto probabile che il nome sia identificativo della singolare morfologia dell’area in cui il centro è ubicato: arna, la radice del toponimo messapico Arnises, vuol dire concavità. Il centro, infatti, sorge in una delle depressioni più evidenti del Tavoliere di Lecce a 32 m s.l.m. Ipotesi alternative, fanno derivare le origini del toponimo del centro abitato dal nome del capitano romano Arnisio, che occuperà questa terra dopo aver sottratto all'Impero Romano i casali salentini. Dando credito a questa teoria, la cittadina avrebbe oggi 2300 anni, ma non esistono prove che attestino una tale datazione.
Altre fonti sostengono che il centro sia stato fondato su iniziativa di nobili famiglie leccesi, che qui si ritiravano in alcuni periodi dell'anno per l'aer sanus, la salubrità dell'aria.
LO STEMMA
Lo stemma di Arnesano rappresenta un monte a tre vette su fondo azzurro. Sulla parte centrale, si erge una fiamma. La versione più antica, del 1665, viene proposta in bassorilievi ai lati dell'altare maggiore della Chiesa Madre. In questo caso, presenta una fiamma che si leva su un profilo con tre sporgenze arrotondate e due cavi, elemento non assimilabile con certezza a montagne alternate a valli, tenendo conto della morfologia pianeggiante del centro abitato. Giacomo Arditi, nella sua “Corografia fisica e storica della Provincia di Terra d'Otranto", sostiene che il simbolo del paese coinciderebbe con quello di una delle famiglie nobiliari del posto, ma l’informazione è priva di fondamento: i Marescallo e i Prato, marchesi di Arnesano tra il 1600 e il 1806 non hanno nella propria araldica alcuna raffigurazione che rimandi allo stemma del paese. Pertanto, è tendenza comune affidare all’immagine una valenza simbolica strettamente connessa all’origine del toponimo aer sanus: la fiamma che fuoriesce dal monticello centrale, a mo’ di piccolo vulcano, rievocherebbe la potenza purificatrice e rigeneratrice del fuoco che brucia le impurità dell'aria. Questo significato simbolico della fiamma è rafforzato dai non rari riti di purificazione tipici delle culture contadine: l'incendio delle stoppie, per esempio, diviene simbolo della distruzione delle forze del male e della rinascita della natura.
LA STORIA
L’occupazione del territorio da parte dei Normanni favorirà una generale ripresa economica e demografica che avrà la sua espressione più significativa nella nascita di insediamenti non fortificati: tra questi, il casale di Arnesano che, un documento del XII secolo attribuisce alla contea di Lecce. Nel 1276 signore del borgo è Landolfo Caracciolo e, attraverso diverse infeudazioni, seguiranno i Guidano di Galatina, i Corso, i Bozzi Corso, i Marescallo, i Prato, fino ai Bernardini che ne saranno gli ultimi marchesi.
Ne "La corografia fisica e storica della Provincia di Terra d'Otranto" Giacomo Arditi così descrive Arnesano alla fine dell’Ottocento: sito ameno e d'aria così temperata e vivificante ch'è un vago diporto dei signori leccesi, e fin dal 1613 fu chiamato il Portici di Lecce con le delizie di Poggio Reale.
LE FESTIVITÁ
Festa Patronale di Gesù Crocefisso, prima domenica di luglio
Festa della Madonna Assunta, terza domenica di ottobre
Festa di Montevergine, Lunedì di Pasqua
Festa di San Giovanni Battista, protettore del rione Riesci, fine di agosto
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