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Monteroni | Casina Andretta |
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macrotematismo: |
Architettura Rurale |
categoria: |
Architettura insediativa e domestica |
tipologia: |
Casini |
toponimo: |
Andretta |
altri toponimi: |
Martina |
origine toponimo: |
La denominazione deriva dal nome dei vari proprietari |
Monteroni, Via Lecce- Monteroni Malcardino Lat:40.33137222 Lon:18.11953333 quota:22m s.l.m. |
proprietà: |
Privata |
accessibilità: |
Accessibile |
uso originario: |
Dimora stagionale |
uso attuale: |
Abitazione |
stato di conservazione: |
In ristrutturazione per realizzazione agriturismo |
fruibilità: |
Non fruibile |
colleg. con altri siti: |
Villa Nahi- Monteroni di Lecce (Amelia Nahi stessa proprietaria nel 1864- Casina Martina) |
materiali costruttivi: |
In conci di pietra locale del tipo leccese |
dati catastali: |
F. 8 |
area strum. urbanistico: |
F3, Servizi a livello urbano |
data costruzione: |
Fine Ottocento inizi Novecento |
secolo: |
XIX-XX |
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Monteroni | Casina Andretta
Una tipica casina sviluppata su un unico piano, con grandi ambienti coperti da volte a padiglione e a stella. Il prospetto principale si caratterizza da tre arcate che dividono il ballatoio con la porta di ingresso. Il viale di ingresso con pergolato si snoda all’interno di una vecchia cava di pietra. Una neviera è incorniciata da due pini secolari. Un elegante torrino utilizzato come serbatoio d’acqua sovrasta il pozzo. |
notizie storiche:
In seguito alla realizzazione della nuova strada Lecce-Monteroni che sarà un raddrizzamento della vecchia, la nuova casina si è addossata al casino (Martina o Fontanelle) preesistente, confermando quel processo di evoluzione dell’insediamento che nell’area della Cupa ha la sua massima espressione tra l’Otto e il Novecento. L’originario casino viene così descritto in un documento del 1798: "comprensorio vineato e giardino oggi di terraggi seminatoriali di capacità tomoli 16, con alberi comuni dentro, e pochi alberi di olivi dispersi, con tagliata (cava di tufo) con due alberi di fichi dentro, casino, palmento e pilaccio, pozzo ed ajra dentro e neviera fuori, murato d’ogni lato con pareti di tufo…”. Il casino viene acquistato nel 1764 dai Fontanella e da questi ceduto a Domenico Martina.
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bibliografia:
• Antonio Costantini, Guida alle Ville del Salento, Congedo Editore, Galatina, 1996; • Antonio Costantini (a cura di), Natura e ambiente nell’area della Cupa, Editrice Salentina, Galatina, 2000; • Antonio Costantini (a cura di), Architettura e Paesaggio rurale nell’area della Cupa, Editrice Salentina, Galatina, 1997; • Antonio Costantini (a cura di), Itinerari Turistico-culturali nell’area della Cupa, Editrice Salentina, Galatina, 2001
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