Trepuzzi | Chiesa Madre di Maria Santissima assunta in cielo
La sobria facciata a coronamento orizzontale presenta al centro un finestrone a forma di lira risalente alla fine del XVIII secolo e, sotto questo, il portale con timpano triangolare sul quale campeggiano tre stemmi in pietra locale ascrivibili alla prima fase di costruzione dell'edificio: al centro quello raffigurante il primo titolare della chiesa, ai lati, i tre pozzi e Giovanbattista Condò, barone del paese. L’interno, a navata unica e coperto da volta decorata a cordoni vegetali con foglie di bosso, conserva la grande tela dell’Assunta del 1766 e 15 altari: fra questi, l’altare della Natività con la tela di elevata fattura dipinta da Domenico Carella nel 1758 e l’altare penitenziale di Sant’Antonio Abate, opera dello Zimbalo, unico nel suo genere per la presenza delle statue dei due santi Antonio e Ilarione. L’alta torre campanaria neobarocca, in corrispondenza del braccio destro del transetto, sostituirà nel 1928 l’originario campanile a vela che si ergeva in corrispondenza del coro e della vecchia sagrestia. A pianta quadrata e coronata da un cupolino ottagonale, la torre viene realizzata su disegno degli ingegneri Domenico Rampino e Pasquale D’Elia; le quattro facciate sono scandite da coppie di lesene, aperte da un profondo arco a tutto sesto poggiante, all'esterno, su due colonne tortili con capitelli e sormontato da finestre polilobate. Al di sopra delle lesene, due grandi mensole reggono la cornice marcapiano. Il primo e il secondo piano sono decorati con festoni floreali.
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notizie storiche:
La chiesa realizzata originariamente sotto il titolo di San Pietro Apostolo, viene dedicata all’Assunta nel 1792. Edificata a partire dal 1603 (iscrizione sul prospetto, sotto lo stemma civico e all’interno, data 1606 riportata sulla chiave di volta) viene trasformata nel 1776, l’anno della sua consacrazione. |
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