www.valledellacupa.it

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Surbo. Frantoio Oleario
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Surbo. Masseria Melcarne
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Squinzano. Azienda Vinicola
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Squinzano. Azienda Vinicola
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Squinzano. Azienda Agricola
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Squinzano. Frantoio Oleario
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Trepuzzi. Azienda Vinicola e Frantoio Oleario
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Trepuzzi. Azienda Olearia
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Trepuzzi. Azienda Olearia
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Novoli. Azienda Vinicola
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Novoli. Azienda Vinicola
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Villa Convento. Azienda Agroalimentare
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Arnesano. Laboratorio sul pane tradizionale
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Arnesano. Azienda Vinicola
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Monteroni. Società Agricola
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Monteroni. Azienda Vinicola

I Surbo. Centro storico
II Surbo. Masseria Cafore
III Squinzano. Museo dell'Olio e del Vino
IV Squinzano. Frantoio Oleario Rampino
V Squinzano. Opificio Stabilimento Cervis
VI Squinzano. Stabilimento Vinicolo Fratelli Folonari
VII Squinzano. Opificio Cantine Ruffo
VIII Trepuzzi. Palmento
IX Trepuzzi. Frantoio Ipogeo
X Novoli. Frantoio e Masseria La Corte
XI Villa Convento. Frantoio e Masseria Convento
XII Arnesano. Stabilimento Vinicolo Materdomini
XIII Arnesano. Ex-frantoio Bernardini

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ITINERARIO ENO-GASTRONOMICO
Le vie dell'olio e del vino nella Valle della Cupa

Da secoli il Salento è conosciuto per la produzione di olio e di vino. Queste due colture non caratterizzano solo l’economia, ancora prettamente agricola, dell’area, e in particolare della Valle della Cupa, ma caratterizzano anche la storia del territorio, delle strutture e degli abitanti stessi.

Muovendosi nelle campagne delle terre della Valle della Cupa si è immersi in sterminati campi di ulivi, che impressionano per i loro tronchi intrecciati a testimonianza del loro impianto secolare, una realtà da salvaguardare, perché racconta la storia del territorio, così come le chiese, i palazzi e le tante strutture architettoniche che fanno del Salento una importante meta storico-artistica. Ed oltre l’ulivo è la vite che caratterizza l’area: vitigni autoctoni, come il negroamaro e il primitivo, che da secoli contraddistinguono le produzioni locali, ma anche vitigni nazionali e internazionali, negli ultimi anni entrati a far parte delle nostre produzioni. Una storia che è raccontata anche dagli antichi luoghi di produzione, i molti frantoi disseminati nel territorio, e le numerose aziende vitivinicole, che fanno da sfondo a qualsiasi itinerario che si svolga in queste terre.

La coltura dell’olio, destinato in antichità ad uso lampante e per la produzione di saponi (solo in minima parte ad uso alimentare), è sempre stata peculiarità di quest’area. Dal XVI al XIX secolo vengono costruiti in tutto il territorio frantoi, per lo più ipogei, cioè collocati sotto terra dove la temperatura costante permetteva una maggiore conservazione. La maggior parte di questi frantoi furono dismessi alla fine dell’Ottocento a causa dell’utilizzo di strumenti e macchinari moderni, ma ancora, percorrendo le campagne, è possibile visitarne alcuni, oggi veri e propri reperti di archeologia industriale.

La coltivazione della vite, attestata in Salento già in età pre-romana, è parte integrante della tradizione e dell’economia della regione. A partire dalla metà dell’Ottocento, a causa della grande richiesta di vino da parte di paesi esteri, la produzione subì una crescita repentina che continua ancora oggi. Proprio per questo il territorio della Valle della Cupa entra a far parte del Parco del Negroamaro, nato con l’intento di migliorare il servizio offerto ai turisti, incentivare le manifestazioni tradizionali e culturali e promuovere il territorio a livello popolare.

L'itinerario si muove quindi tra campagna e città, visitando gli antichi luoghi di produzione, tracce di una storia antica, ma anche le numerose aziende moderne, che ancora oggi tengono vive queste tradizioni. Ed in questo viaggio accompagna la tradizionale ospitalità salentina, perché conoscere i prodotti locali vuol dire degustare un buon bicchiere di vino, intingere un pezzo di pane fatto in casa nell’olio appena prodotto, partecipare, con i produttori locali, alle raccolte delle olive e dell’uva, entrando così in contatto non solo con le varie tipologie di prodotti, con i metodi e i processi di produzione, ma anche con gli stessi produttori, che con il loro lavoro quotidiano garantiscono l’alta qualità dei prodotti del territorio.



 

L’itinerario ha inizio nel centro storico di Surbo nella Piazza principale della città

I. Centro storico – SURBO
All’interno della città erano presenti numerosi frantoi ipogei, molti dei quali ormai totalmente distrutti o di proprietà privata. Purtroppo quindi la Surbo sotterranea non è visitabile. Il progetto di restauro di Piazza Unità Europea, sotto la quale sono stati rinvenuti depositi e granai, prevede in futuro l’apertura e l’accesso almeno in quest’area.

1,4 Km
Dalla piazza di Surbo prendo via G. Galilei e proseguo in via del Mare fino a svoltare a destra in via Gramsci dove incontro l’Oleificio Cooperativo.

1. Oleificio Cooperativo – SURBO

7,3 Km
Torno indietro in via Gramsci e svolto a destra sulla SP 93. Proseguo dritto svoltando a sinistra quando incontro l’indicazione per Masseria Melcarne e arrivo alla masseria.

2. Masseria Melcarne – SURBO

4,3 Km
Da Masseria Melcarne proseguo dritto verso Sud. All’incrocio svolto a destra e di nuovo a destra proseguendo sempre verso N; passo davanti a Masseria La Grande. A questo punto devo percorrere un breve tratto a piedi o in bicicletta perché la strada diventa un piccolo sentiero sterrato in mezzo a uliveti secolari e aree di macchia mediterranea. Arrivo così ai ruderi di Masseria Cafore.

II. Masseria Cafore – SURBO

11,4 Km
Torno indietro e alla fine della strada volto a destra e di nuovo a destra prendendo la SP 236. All’incrocio svolto a sinistra per Squinzano prendendo via Gaetano Donizetti e poi via Martin Luther King. Al rondò giro a destra e, arrivati in paese, in via Lecce incontro la Vigna dei Baroni Martucci.

3. La vigna dei Baroni Martucci – SQUINZANO

450 m
Da via Lecce proseguo dritto in via Roma e giro a sinistra in Via Santa Maria. Continuo dritto arrivando in Piazza Plebiscito al Museo dell’Olio e del Vino.

III. Museo dell’olio e del vino – SQUINZANO

400 m
Proseguo dritto verso Nord in via San Giovanni Bosco arrivando al Frantoio Oleario Rampino.

IV. Frantoio oleario Rampino– SQUINZANO

160 m
Proseguo dritto, giro a sinistra in via Mater Gratiae e incontro l’Opificio Stabilimento Cervis.

V. Opificio Stabilimento Cervis– SQUINZANO

150 m
Torno indietro percorrendo sempre via Mater Gratiae e arrivo allo Stabilimento vinicolo Fratelli Folonari.

VI. Stabilimento vinicolo Fratelli Folonari – SQUINZANO

550 m
Alla fine della strada volto a destra in via Ferruccio, continuo in via Stazione e proseguo sempre dritto arrivando all’Opificio Cantine Ruffo.

VII. Opificio Cantine Ruffo – SQUINZANO

350 m
Torno indietro e volto a destra in via Diaz e dopo pochi metri a sinistra in via M. Manca arrivando alle Cantine De Ventura.

4. Cantine De Ventura – SQUINZANO

1,1 Km
Proseguo in via M. Manca e alla rotonda prendo via Torchiarolo arrivando all’Azienda Agricola Taurino.

5. Azienda Agricola Taurino – Donato e Rosaria S.S.– SQUINZANO

2,5 Km
Torno in paese prendendo via Armando Diaz e svoltando a destra in via Vittorio Veneto. Proseguendo dritto all’inizio di via Cellino si arriva all’Olearia Serra.

6. Olearia Serra – SQUINZANO

3,9 Km
Procedo verso Sud in via Brindisi, svolto a destra in via Campi, poi via Taranto, e a sinistra in via Andrano. Proseguendo lungo il c.d. Percorso della Salute incontro sulla destra un antico palmento diroccato.

VIII. Palmento – TREPUZZI

3,6 Km
Procedo in via Andrano arrivando a Trepuzzi, all’incrocio con la S.S. 16 giro a sinistra in via San Giuseppe e Sulla sinistra inizia via Tiziano dove si trova un antico frantoio ipogeo.

IX. Frantoio Ipogeo di Pezzuto Cosimo e Quarta Ornella- TREPUZZI

650 m
Proseguo in via Brunetti voltando a destra in via Francesco Lo Re. All’incrocio con via Edificio Scolastico incontro La Vinolearia.

7. La Vinolearia – TREPUZZI

2,3 Km
Uscito dal La Vinolearia svolto a destra e di nuovo a destra in Via Sant’Angelo. Alla fine della strada giro a sinistra in via Atene, di nuovo a destra e alla rotatoria tengo la sinistra. Volto a destra in via Labriola, dove incontro l’Oleificio Mongiò.

8. Oleificio Mongiò – TREPUZZI

1,6 Km
Torno indietro fino alla rotatoria, proseguo dritto. All’incrocio con la SS 16 giro a sinistra arrivando all’Oleificio Cooperativo di Trepuzzi.

9. Oleificio Cooperativo – TREPUZZI

3,3 Km
Torno indietro sulla SS 16 e giro a sinistra in Via Mazzotta. Alla fine della strada giro a sinistra e alla prima a destra. Arrivato alla SS 7ter svolto a destra e alla prima a sinistra. Proseguo dritto fino ad arrivare al cimitero di Novoli e giro a sinistra. Dopo pochi metri arrivo a Tenuta La Corte.

X. Tenuta La corte – NOVOLI
La struttura ospita un B&B e un agriturismo Agriturismo

1,6 Km
Procedo in via P. Longo verso il centro di Novoli. Dopo il passaggio a livello volto a destra in via San Giovanni; alla rotonda prendo la seconda uscita e arrivo alle Cantine De Falco.

10. Cantine De Falco – NOVOLI

850 m
Proseguo dritto e all’incrocio svolto a sinistra in via Sacco e Vanzetti dove incontro le Cantine Guerrieri.

11. Cantine Guerrieri – NOVOLI

2,1 Km
Proseguo dritto e svolto a sinistra in via Borgo, poi via Moline. All’incrocio con via Lecce svolto a destra. Lungo la strada incontro Masseria Convento.

XI. Frantoio e Masseria Convento, Villa Convento - NOVOLI

1,1 Km
Arrivato a Villa Convento prendo la S.P. Novoli-Lecce e svolto subito a destra in Via della Tecnica dove incontro L’Azienda Agroalimentare di Olindo Vergallo

12. Azienda Agroalimentare Olindo Vergallo

4,8 Km
Torno indietro e svolto a sinistra sulla S.P. Novoli-Lecce. Percorro pochi metri e giro a destra arrivando alla S.P. 225. Giro a sinistra. Prima di entrare ad Arnesano svolto nuovamente a sinistra proseguendo lungo la S.P. 225. E svolto a destra in Strada Vicinale Condò arrivando allo Stabilimento Vinicolo Materdomini.

XII. Stabilimento vinicolo Materdomini – ARNESANO

3,6 Km
Torno indietro sulla SP 225. Proseguo dritto fino ad Arnesano percorrendo via Materdomini. Arrivo in Piazza XXIV Maggio.

13. Laboratorio del Pane – Palazzo Marchesale – ARNESANO

100 m
Da Piazza XXIV Maggio, prendo via De Simone e giro a sinistra in via Baracca. Ad angolo con via Asilo Bernardini è l’ex frantoio Bernardini.

XIII. Ex Frantoio Bernardini (archeologia industriale) – ARNESANO

4 km
Torno indietro, dopo la curva giro a destra e di nuovo a destra. Proseguo dritto fino all’incrocio con la SP 119, svolto a sinistra e a destra in Via Mediterraneo. Giro a sinistra in via Mediterraneo arrivando così in via Saetta. Giro a sinistra verso via San Filio dove incontro l’Azienda Agricola Donna Olearia.

15. Società Agricola Donna Olearia - MONTERONI

1,5 km
Proseguo in via Dalmazia, giro a destra in Via Pino e di nuovo a destra in Via Roma, poi via San Pietro in Lama arrivando all’Azienda Apollonio.

16. Azienda Vinicola Apollonio – MONTERONI



Lunghezza
67,2 Km

Difficoltà
Facile

Tempo di percorrenza

- 2 giorni in auto o in bicicletta con 1 pernottamento
- 2-3 giorni a piedi con 1-2 pernottamenti

Mezzi consigliati
auto, bicicletta, piedi

Caratteristiche
strade secondarie, asfaltate e a volte sterrate

Punto di partenza
Surbo (Servizio STP Lecce, www.stplecce.it)

Punto di arrivo
Monteroni (Servizio STP Lecce, www.stplecce.it)

I periodi consigliati per l’itinerario sono in concomitanza con gli eventi e le manifestazioni locali

GENNAIO
Metà gennaio:Festa di Sant’Antonio Abate a NOVOLI con la famosa accensione della fòcara e CUPAGRI, salone dell'agroalimentare con workshop, laboratori gastronomici ed eventi vari

LUGLIO
Inizio luglio: Sagra della Piscialetta a SURBO

AGOSTO
Mese di agosto: Manifestazione Rosso di Sera a MONTERONI

SETTEMBRE
Mese di settembre: Raccolta dell’uva

OTTOBRE
Raccolta delle olive
Fiera “Profumo di pane” ad ARNESANO
Fiera/Mercato del SS Crocifisso a MONTERONI

NOVEMBRE
Metà Novembre: Festa di di San Martino


Surbo | 27
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Squinzano | 28
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Monteroni | 33
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Trepuzzi | 21
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Novoli | 43
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Arnesano | 34
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Villa Convento