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La piccola chiesa di San’Antonio Abate, risalente al XVII secolo, presenta un modesto prospetto, corredato da un ridotto campanile a vela, fornito di campana nel 1622, che reca l’iscrizione incisa: VERBUM LAETUM EST (“il suono è lieto”. L’interno presenta un’aula rettangolare di piccole dimensioni voltata a spigolo; un solo altare al quale fa da sfondo un pregevole dipinto murale con l’effige di Sant’Antonio, con gli attributi che lo identificano. Lateralmente appaiono la Madonna chinata e l'Arcangelo Gabriele, mentre in alto è raffigurato il Padre Eterno su una nuvola circondato da figure angeliche e la colomba dello Spirito Santo.
notizie storiche: La prima menzione della chiesa risale alla visita pastorale del vescovo Luigi Pappacoda nel 1640. La chiesa fu edificata per dedizione di Francesco Longo e dei suoi fratelli. In origine la chiesa apparteneva all’Ordine costantiniano, del quale rimane l’emblema sulla porta di ingresso. bibliografia: V. Cazzato - S. Politano, Topografia di Puglia: Atlante dei “monumenti“ trigonometrici; chiese, castelli, torri, fari, architetture rurali, Congedo editore, Galatina, 2001. Iscrizioni latine del Salento. Trepuzzi, Squinzano, Cavallino, Galatina, Congedo, 2005.
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Trepuzzi, Corso Umberto I, 132 Lat:40.406323 Lon:18.074588
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