Lizzanello | Menhir Monolite Santa Maria di Costantinopoli
Il menhir è collocato nelle immediate vicinanze dalla cappella di Santa Maria di Costantinopoli in linea con la facciata principale.

notizie storiche:
I menhir sono singolari monumenti preistorici, confitti nella roccia, da qui anche il nome “pietre-fitte”. Le teorie più accreditate fanno parlare di osservatori astronomici aventi lo scopo di fungere da aste delle meridiane, necessarie per registrare movimenti, tempi e fasi astrali e verificare cicli propizi; non è da escludere l’individuazione di centri religiosi. Rispetto all’elemento culturale i menhir si legano al culto del sole e ai culti fallici. È probabile che vari usi si siano succeduti e stratificati nel tempo e che una attribuzione non escluda le altre.
Sin da tempi remoti i menhir nel Salento avranno funzione rituale. Nel medioevo vari concili sanciscono pesanti pene contro chi permetterà il compiersi di culti intorno ai monoliti, sia nei centri abitati che nelle campagne. Ciò nonostante i menhir conserveranno sempre il ruolo di simulacri, tanto che la chiesa dovrà poi cristianizzare questi antichi cenacoli del culto pagano attraverso l’aggiunta della croce sia in cima sia in incisione sulle facce. In questo modo gli antichissimi menhir verranno trasformati in Osanna o, come si dice nel dialetto salentino, Sannà.
Lizzanello, Via Lecce Merine
Lat:40.334764 Lon:18.225382 quota:40.80 m s.l.m.

macrotematismo: Architettura Urbana categoria: Architettura monolitica e megalitica tipologia: Menhir
toponimo: Monolite Santa Maria di Costantinopoli origine toponimo: Dal dialetto bretone, pietra lunga (men = pietra; hir = lunga) proprietà: Pubblica
accessibilità: Accessibile uso attuale: Colonna votiva stato di conservazione: Buono
colleg. con altri siti: Cappella di Santa Maria di Costantinopoli-Merine materiali costruttivi: In pietra calcarenitica