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L’insediamento messapico di Cavallino è circondato da una cinta muraria che abbraccia una superficie di 69 ettari e si estende per tre chilometri. In questo sistema di fortificazione, le strutture sono realizzate sul banco di nel quale è ricavato in scavo il fossato con una profondità media di 2,5 metri e una larghezza di 3,5 e costituisce l’area di cava dalla utilizzata per il recupero del materiale di costruzione. Le mura di cinta hanno uno spessore variabile, a seconda delle zone, dai 3,5 ai 4 metri: la parte esterna è realizzata a grandi blocchi appena sbozzati, quella interna con pietre di pezzatura più ridotta, il riempimento è costituito da terra, pietre e schegge di calcare.
notizie storiche: L’impianto della città arcaica a cui appartiene la fortificazione si sovrappone ad insediamenti di epoca precedente: un villaggio di capanne dell’età del bronzo ricavato in parte in scavo e risalente al XVI-XV secolo a.C. Dopo un lungo periodo di abbandono, nell’VIII secolo a.C. l’insediamento verrà occupato nuovamente: risale proprio alla seconda metà del secolo la realizzazione di capanne a pianta ovale o absidata. L’abitato vive un periodo di crescita per tutto il VII secolo a. C. bibliografia: • C. Notario, Cavallino Museo Diffuso, Editore Movimedia, Lecce, 2003
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Cavallino, Via Lecce Lat:40.315558 Lon:18.197795 quota:43.50 m s.l.m.
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