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L'impianto, rimaneggiato e ristrutturato, è adibito a civile abitazione. Dell'originaria struttura, la corte che si apre con affaccio diretto su via Murroni. Insieme alle altre case a corte, "de lu Sçuppettola, "de lu Monte", "de le Marange" (sulla strada dei Murroni), corte "de li Piritosu", "de lu Rizzu" e "de la Taranta" (sulla strada de lu Calò, vicine alla cappella della Madonna dell'Arco), la corte "de la Calìa" (sul tratto dell'attuale via Giancastello), la corte "de la Sçìsçiula" (in via Madonna di Loreto), rappresenta una delle testimonianze più antiche del centro abitato.
notizie storiche: Corte Murrone si inserisce storicamente in quel fenomeno di crescita urbanistica che interesserà Cavallino a partire dalla seconda metà del XV secolo. Un sistema di case a corte che sorgerà su una vasta area del paese soggetta ad allagamenti e acquazzoni estivi. Per tale motivo, gli abitanti, su consenso del barone Sigismondo II, realizzeranno un canale di scolo di circa duecento passi, per metà tratto in scavo e per la restante parte a cielo aperto, che raccogliesse le abbondanti acque piovane convogliandole in un inghiottitoio naturale nelle immediate vicinanze, una voragine chiamata volgarmente "ora", che avrebbe smaltito nel sottosuolo le acque inondanti. Contestualmente, verranno scavati due pozzi, più profondi rispetto alla prima falda acquifera ("puzzi spundati"), nei punti di maggiore confluenza delle acque stagnanti.
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Cavallino, Via Murroni 38 Lat:40.314213 Lon:18.201845 quota:38.50m s.l.m.
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