Surbo | Chiesa Santa Maria di Aurio
La chiesa romanica della Madonna d’Aurio, del XII secolo, sorse nel casale medievale d’Aurio, dove era probabilmente collocato un layrion basiliano, da cui deriva il nome stesso del casale. Irregolarità nella costruzione fanno pensare alla presenza di una più antica costruzione greca. Qui si festeggiava la Madonna d’Aurio, secondo il rito greco il martedì dopo Pasqua. Dal 1837 la festa fu spostata a Surbo, ma veniva fatta una scampagnata a D’Aurio. È caratterizzata da una facciata molto sobria, a capanna con spioventi ornati da archetti pensili, scandita da lesene; al centro, il portale lunettato con decorazione a motivi geometrici è sormontato da un oculo che filtra la luce all’interno. Copertura con tetto a spioventi impreziosita da decorazione ad archetti. Al suo interno è conservato un frammento di affresco raffigurante la Vergine col Bambino del Quattrocento, con un mantello ornato da lettere pseudo-cufiche.
La presenza di imbarcazioni graffite sulle pareti attesta il passaggio di viandanti che provenivano dal mare. La sagrestia, così come il campanile a vela, furono aggiunti in seguito.

notizie storiche:
Secondo la tradizione popolare il culto nasce da un preciso episodio: alcuni contadini intenti a dissodare un terreno, rinvengono una statua in legno di colore scuro e priva di braccia, nel tronco cavo di un olivo in un luogo detto Aurio. Trasferita nella chiesa Madre del centro abitato, la statua scompare il giorno dopo per essere rinvenuta nel medesimo luogo in cui era stata ritrovata. L'episodio può essere collegato al momento in cui le persecuzioni iconoclaste raggiungono il Salento e le icone sacre vengono nascoste e in seguito, a causa delle incursioni ottomane, se ne perde via via la memoria. Il casale di Aurio è attestato già nei documenti di epoca normanna ed è probabile che il casale sia stato abbandonato alla fine del Quattrocento a causa delle incursioni dei Turchi.
bibliografia:
A. Costantini, Guida alle Masserie del Salento, Congedo Editore, Galatina.
M. De Marco, La chiesetta romanica di Santa Maria d’Aurio, Lecce 1991.
Surbo, Via S. Nicola Aurio
Lat:40.401336 Lon:18.155833 quota:39.20mm s.l.m.

macrotematismo: Architettura Rurale categoria: Luoghi del culto tipologia: Chiese
toponimo: Santa Maria di Aurio origine toponimo: La chiesetta prende il nome dall’omonimo feudo e relativo casale. proprietà: Pubblica
accessibilità: Accessibile uso originario: Chiesa uso attuale: Chiesa
stato di conservazione: Buono fruibilità: Fruibile visite guidate: NO
colleg. con altri siti: http://www.lllumia.com/GAL/gal_r.php?wchben=799&vvv=999 materiali costruttivi: Pietra strum. urbanistico: P.U.G. 2006
vincolo: Vincolo architettonico- Fabbriche e manufatti rurali di interesse storico e ambientale secolo: XII