Surbo | Chiesa Madre Santa Maria del Popolo
La parte antica dell’impianto risale probabilmente al XII-XIII secolo. L’attuale struttura è il risultato di successivi interventi che si concentreranno nel corso del XVI - XVII secolo. Nella seconda metà del Cinquecento, infatti, sarà corredata di nuovi elementi architettonici: il portale centrale, lunettato e affiancato da due colonne; la Torre dell’orologio (1586) sulla facciata; la torre campanaria su un piano più arretrato. Nella parte laterale e posteriore, alcune caditoie.
L’interno, a croce latina coperta da una volta impreziosita da cordoni a motivi vegetali, è arricchito da decorazioni vegetali, zoomorfe e testine d’angelo, tipicamente cinquecentesche.
Il cappellone dedicato a Sant’Oronzo viene realizzato tra il 1667 e il 1670 e provvisto in quegli stessi anni di un ricco altare, realizzato da Ambrogio Martinelli, con coppie di colonne salomoniche interamente decorate e con statue di santi. Nella cappella fu sistemato il tumulo della famiglia Pepe, come attesta l’epigrafe: LIVIUS HIC POSUIT CINERES HIC JULIUS OSSA / SURBIA GENS QUOR. SUB DITIONE IACET / ANNO A V.NIS PARTU MDCLXX.
Nel transetto, gli altari tardosettecenteschi della Natività e del Crocifisso; nella navata a destra, anche l’altare barocco di Sant’Antonio. Si conservano, inoltre, diverse pale, tra le quali alcune attribuite al pittore Donato Antonio D’Orlando. Cinquecentesco è il fonte battesimale a sezione triangolare con decorazione “a scaglie” e motivi a grottesche.


notizie storiche:
Le caditoie, nella parte posteriore dell’abside e sul lato sinistro del braccio trasversale della croce, sono elementi difensivi che, posti in genere in corrispondenza di porte e finestre, erano comuni per molti edifici anche religiosi, dalla fine del Quattrocento fino al Settecento. Avevano funzione difensiva per far fronte alle frequenti incursioni dei Turchi.
bibliografia:
O. Scalinci, Piccola guida alle vecchie chiese di Surbo, Surbo, 1999
Surbo, Piazza Unità Europea
Lat:40.395847 Lon:18.134947 quota:40.72mm s.l.m.

macrotematismo: Architettura Urbana categoria: Luoghi del culto tipologia: Chiese
toponimo: Santa Maria del Popolo origine toponimo: La chiesa madre prende il nome da Santa Maria del Popolo alla quale è intitolata proprietà: Pubblica
accessibilità: Accessibile uso originario: Chiesa uso attuale: Chiesa
stato di conservazione: Buono-Portale in ristrutturazione colleg. con altri siti: Chiesa di San Lorenzo-Lizzanello (per gli elementi difensivi di cui sono dotate entrambe le strutture) materiali costruttivi: In pietra locale del tipo leccese
strum. urbanistico: P.U.G. 2006 data costruzione: 1100 secolo: XII-XIII