Monteroni | Chiesa Beatissimae Virgini Immacolata
L'impianto fa mostra di sé attraverso la raffinata facciata realizzata in tempi recenti e, più precisamente, nel 1954. La superficie risulta tripartita da sobrie lesene: il corpo centrale, che prevale rispetto a quelli laterali, si apre con il portale lunettato riccamente definito con arco a tutto sesto, mentre nella parte sommitale con copertura a falde inclinate è impreziosita da un portichetto che, entro arcate strette e allungate, accoglie la statua dell'Immacolata.


notizie storiche:
L'impianto originario, realizzato nel 1667 su progetto di Giuseppe Colavita, sarà dotato di una nuova facciata nel 1954. Aperta al culto saltuariamente, è sede dell'omonima confraternita. Dipende dalla parrocchia Maria SS. Assunta.
bibliografia:
• G.G. Chirizzi, Monteroni nel Cinquecento. Popolazione e Università, chiesa e pietà popolare, baronia, Lecce 2002;
• G.G. Chirizzi, Monteroni nel Seicento: testimonianze inedite di vita religiosa e popolare, Copertino 2006;
• Costantini (a cura di), Edilizia domestica e architettura religiosa nell’area della “Cupa”, Galatina 1999.
Monteroni, Via Lopez
Lat:40.3271 Lon:18.09489722 quota:37 m s.l.m.

macrotematismo: Architettura Urbana categoria: Luoghi del culto tipologia: Chiese
toponimo: Beatissimae Virgini Immacolata origine toponimo: Dal nome dal santo a cui è dedicata proprietà: Pubblica
accessibilità: Accessibile uso originario: Chiesa uso attuale: Chiesa
stato di conservazione: Ottimo fruibilità: Fruibile visite guidate: NO
periodo di apertura: Aperta saltuariamente materiali costruttivi: In pietra locale del tipo leccese dati catastali: F. 6
area strum. urbanistico: A1, Centro Storico data costruzione: 1667 e 1954 secolo: XVII
data certa: 1667 e 1954