Monteroni | Villa Zina
Edificata in un’area di cave di estrazione di pietra locale ora dismesse, spicca con la sua monumentalità accentuata dal colore rosso scuro delle pareti. L’impianto, dalle sobrie facciate scandite simmetricamente da cornici, lesene e grandi finestre, si sviluppa su due piani secondo la tipologia del casino. Quello superiore si affaccia, nella parte posteriore, sull’ampio terrazzo dei locali del piano terra e cinto da inferriate. Poco rimane dell’originario lungo viale alberato.

notizie storiche:
Realizzata nel 1865, su commissione dei coniugi Lopez-Paladini, il cui stemma campeggia sulla porta di ingresso, in un’area dove la presenza di antiche cave per l"estrazione del tufo ha consentito nel tempo la realizzazione di giardini-frutteti. Una grotta artificiale ricavata nella cava dismessa è quanto resta del parco. Nel corso del tempo la struttura è stata privata di una parte dell’originario pavimento in ceramica proveniente dalla Manifattura di Angelantonio Paladini, l’intraprendente nobile “industriale” che verso la fine dell’Ottocento impianterà nel vicino centro di San Pietro in Lama una rinomata fabbrica per la produzione della ceramica.
bibliografia:
• Antonio Costantini, Guida alle Ville del Salento, Congedo Editore, Galatina, 1996.
Monteroni, Strada provinciale Lecce-Monteroni
Lat:40.33216111 Lon:18.11269166 quota:25m s.l.m.

macrotematismo: Architettura Rurale categoria: Architettura insediativa e domestica tipologia: Ville
toponimo: Zina proprietà: Privata accessibilità: Accessibile
uso originario: Dimora stagionale uso attuale: In abbandono stato di conservazione: Discreto
fruibilità: Non fruibile visite guidate: NO materiali costruttivi: In pietra locale del tipo leccese
dati catastali: F. 2; part. 24 data costruzione: 1865 secolo: XIX
data certa: 1865