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Ubicata nel punto di incontro delle due strade che conducono a Monteroni e Arnesano, con l’ingresso che si apre sulla via per Monteroni, Villa Zaccaria si estranea dagli schemi del tipico casino del Salento, sia nella planimetria che nell’organizzazione delle superfici che definiscono gli spazi della struttura. È facilmente individuabile per il colore rosso delle facciate scandite da lesene di colore bianco. Il tetto a falde inclinate e i profili cuspidati dei frontoni rimandano al registro formale dell’architettura d’oltralpe. Conserva un’elegante coffee house ingentilita da motivi neogotici. Addossata al muro di recinzione, la casa del giardiniere: è proprio questa la disposizione che differenzia la “villa” dal “casino”. Nella villa la casa del giardiniere si apparta rispetto alla dimora del proprietario, mentre nel casino è sempre inglobata nel corpo di fabbrica ed ha comunemente l’ingresso dallo stesso androne dove si accede alla scala che conduce all’abitazione del proprietario.
notizie storiche: Nel 1939, distrutta quasi completamente da un ciclone che in quell’anno travolgerà l’intera area della Cupa, villa Zaccaria sarà ricostruita nel rispetto dell’impianto originario. L’edificio era immerso in un giardino ricco di statue e fontane, solcato da vialetti con pergolati. bibliografia: • Antonio Costantini, Guida alle Ville del Salento, Congedo Editore, Galatina, 1996; • Antonio Costantini (a cura di), Architettura e Paesaggio rurale nell’area della Cupa, Editrice Salentina, Galatina, 1997; • Antonio Costantini (a cura di), Itinerari Turistico-culturali nell’area della Cupa, Editrice Salentina, Galatina, 2001.
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Arnesano, Strada per Monteroni
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