Arnesano | Chiesa di Sant'Antonio da Padova
La chiesa, conosciuta anche come Chiesa dell'Annunziata, sorge nel nucleo antico del paese. “Orientata secondo la vecchia liturgia da levante a ponente”, si articola attualmente in un’unica navata principale e in una navatella sinistra, in uno spazio quadrangolare, ottenuto dal prolungamento della navata a scapito del largo della piazza, coperto da una delicatissima volta a botte con teste a padiglione impostate su lunette con al centro lo stemma marchesale dei Prato; qui, un bellissimo altare opera presunta dell'architetto leccese Gabriele Riccardi o di qualche suo aiuto. Un piccolo spazio era adibito a coro dove si recitavano i primi vespri. La navata principale è sormontata da una copertura in pietra, le cui volte a spigolo sostituirono il primo tetto ligneo, incastrato nella facciata a capanna. All’interno sei altari, la cui documentazione più antica risale a quello di S. Giovanni Battista, costruito da Nunzio Manca sin dal 1539 sul quale era dipinta l’immagine del Crocifisso. Questo altare risultava sconsacrato, in quanto eliminato il sigillo dalla pietra sacra contenuta nella mensa. Di notevole importanza artistica è l'altare con la tela dell'Annunciazione del XVII secolo. Annessa alla chiesa è la cinquecentesca Torre che fu dotata del primo orologio pubblico nel 1770.

notizie storiche:
Diverse le ipotesi sulla cronologia dell’impianto: molti studiosi datano le origini della chiesa al 1200-1400; altri, come Cosimo De Giorgi e l’ispettore delle Antichità e Belle Arti, Pantaleo, hanno ritenuto che la sua fondazione sia da collocarsi in epoca normanna (XII e XIII secolo). Situata nel cuore del borgo antico, nata come chiesa matrice del borgo di Arnesano, con atto del notaio Palma, l’Università di Arnesano, nel 1596, ne decise l’ampliamento occupando così lo spazio della piazzetta sulla quale si affacciava anche il Sedile. All’interno si conserva ancora lo splendido altare maggiore, opera della metà del ‘500, sicuramente di Gabriele Riccardi, il costruttore della Chiesa leccese di Santa Croce. Nel 1691, il vescovo Pappacoda, ribadendone esiguità delle dimensioni e scomodità degli spazi, decise di trasferire il ruolo di chiesa matrice alla allora Chiesa di Santa Maria delle Grazie che, per tale scopo, si prestava meglio ad un intervento di ampliamento. Declassata a cappella, nelle epoche che seguirono, l’antica matrice visse nell’ombra e nel disinteresse generale. La chiesa fungeva anche da cimitero: sei le sepolture comuni, alle quali si aggiungevano una destinata ai sacerdoti, un’altra per il Barone di Arnesano e i suoi figli ricavata accanto all’altare maggiore.
Arnesano, Via Tempio antico
Lat:40.336118 Lon:18.091392 quota:30,10 m s.l.m.

macrotematismo: Architettura Urbana categoria: Luoghi del culto tipologia: Chiese
toponimo: di Sant'Antonio da Padova origine toponimo: Dal nome del Santo al quale è dedicata la chiesa. proprietà: Pubblica
accessibilità: Accessibile uso originario: Chiesa uso attuale: Chiesa
stato di conservazione: Buono fruibilità: Fruibile colleg. con altri siti: http://www.lllumia.com/GAL/gal_r.php?wchben=697
dati catastali: F. 9