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Voluto da Teresa e Giulia dei locali marchesi Bernardini, il complesso identifica la prima istituzione assistenziale del paese, oggi IPAB, rivolta all'educazione e all'istruzione religiosa dei bambini di Arnesano dai 3 ai 6 anni. Da un punto di vista formale e strutturale, il complesso è interamente costruito in pietra leccese, con murature portanti e coperture con volta a spigolo. La cappella, a navata unica e doppia volta, ha un altare a pianta poligonale coperto da catino. La pavimentazione degli ambienti e lo stemma in cromofibrolite dei Bernardini furono realizzati dai Peluso di Lecce. L’edificio non presenta decorazioni esterne. Unico elemento decorativo è rappresentato nella Cappella da quattro dipinti su tela: Il Gigante Golia, Mosè salvato dalle acque, Giuditta, Agar nel deserto, opere di Serafino Elmo risalenti al 1920, restaurati di recente e provenienti dalla quadreria del Palazzo Marchesale. Di pregio è anche l’altare in marmo disegnato e costruito da Alfredo Donno da Lecce e la statua della Madonna realizzata dal Cavaliere Giuseppe Sacquegna da Lecce.
notizie storiche: La realizzazione dell’asilo e della cappella, voluti dalle sorelle Teresa e Giulia Bernardini e inaugurati il 1º dicembre 1912, fu affidata all’Ingegnere Gaetano Bernardini da Monteroni. Il 4 settembre dell’anno seguente, con decreto di Re Vittorio Emanuele III, su richiesta della fondatrice Giulia Bernardini, l’asilo venne eretto a ente morale con amministrazione autonoma e fu approvato lo Statuto organico voluto dalla stessa nobildonna. Questi i punti rilevanti dello Statuto: per provvedere alla educazione e alla prima istruzione religiosa dei bambini di Arnesano, ne affidò la direzione alle Suore della Immacolata concezione d’Ivrea, assumendo su di sé le spese di gestione. Scopo dell’istituzione di questa opera pia: accogliere e custodire nei giorni feriali i bambini dai tre ai sei anni, preoccuparsi della loro educazione fisica, morale ed intellettuale.
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Arnesano, Via Asilo Lat:40.336269 Lon:18.090400 quota:30.05m s.l.m.
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