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La nicchia è collocata sulla porta di ingresso della piccola sartoria del maestro Nino Longo, ad un'altezza dal piano stradale di circa tre metri. Essa fa parte di un gruppo di tre nicchie: una collocata al centro sopra il portale di ingresso che immette in un cortile al numero civico 1; altre due sono disposte simmetricamente ai lati rispetto a quella centrale. Delle tre nicchie, che hanno la stessa forma con arco a sesto ribassato, solo quella di destra conserva l'immagine affrescata di San Michele Arcangelo. Nelle altre due non è rimasta alcuna traccia di dipinti, però è probabile che vi fossero raffigurate le immagini degli altri due Arcangeli, Gabriele e Raffaele. L'affresco di San Michele purtroppo non è ben conservato, è leggibile solo una parte del corpo, tra cui il volto, le ali e il braccio, posto verso il basso, appena visibile, che brandisce la spada contro Satana.
notizie storiche: Il gruppo delle tre nicchie, secondo la tradizione popolare, costituiva un ornamento devozionale all'ingresso delle carceri feudali che, da quanto risulta dal Catasto Murattiano del 1811, dovevano essere situate proprio nell'edificio all'interno del cortile dove attualmente è ubicato il trappito del Sig. Raffaele Bianco, in via Assunta n. 1. bibliografia: G. ELIA, Nicchette devozionali nell'abitatato di Trepuzzi, Lecce, 1992, p. 92.
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Trepuzzi, Via Assunta, n. 5 Lat:40.405993 Lon:18.07296 quota:54m s.l.m.
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