Squinzano | Villa Ingallo
Un alto muro delimita il prospetto posteriore che viene costeggiato dalla strada. Attraverso un cancello di ferro sorretto da due piccoli pilastri quadrangolari, si accede nel piazzale che gira intorno all'edificio immerso in un folto giardino ornamentale. La villa, di considerevoli dimensioni, si sviluppa prevalentemente su un solo piano e non presenta particolari espressioni di arte o di ingegneria architettonica. La sua struttura, infatti, testimonia chiaramente come il complesso era legato all'attività agricola confermata, tra l'altro, dalla presenza di un frantoio usato per la molitura delle olive raccolte nei dintorni. In asse con l'ingresso si sviluppa un lungo viale che conduce in un boschetto.

notizie storiche:
Una piccola epigrafe posta sull'edificio riporta la data 1821. Esso è sempre stato usato, prevalentemente, come dimora stagionale, nonostante la presenza di un frantoio.
Squinzano, Strada comunale Faraschita
Lat:40.446016 Lon:18.042552 quota:30m s.l.m.

macrotematismo: Architettura Rurale categoria: Architettura insediativa e domestica tipologia: Ville
toponimo: Ingallo origine toponimo: Il toponimo riprende quello della contrada di appartenenza che è legato a un nome di animale, nello specifico al 'gallo'. proprietà: Privata
accessibilità: Non accessibile uso originario: Residenza ed attività produttiva uso attuale: Residenza temporanea
stato di conservazione: Discreto visite guidate: NO materiali costruttivi: tufo
dati catastali: F. 26, part. 39 strum. urbanistico: P.d.F. (1974) vincolo: nessuno
area strum. urbanistico: F, Zona agraria data costruzione: 1821