|
Un grande arco a tutto sesto, originariamente chiuso da un portone di legno del quale si conservano ancora i battenti, affiancato da due corpi di fabbrica destinati ad abitazione, immette nel cortile della masseria sul quale si affacciano i vari volumi. Si tratta di piccoli ambienti, destinati a depositi e stalle, realizzati con pietre a secco e ricoperti con un sottile strato di intonaco, che,anche se in parziale stato di crollo, conservano ancora le capriate lignee e gli embrici del tetto. Nel cortile, tutt'intorno, si estendono ampi e geometrici recinti in pietra a secco, di forma perfettamente rettangolare, usati per il ricovero degli ovini. Un pozzo coperto da una lastra calcarea è costeggiato da una grande pila rettangolare, scavata direttamente in un blocco di pietra, un tempo usata per la raccolta dell'acqua.
notizie storiche: Questa masseria è descritta nella mappa corografica del feudo di Squinzano del 1761 e nel Librone del general Catasto dell'Università della terra di Squinzano del 1756 (Archivio di Stato di Napoli). bibliografia: C. Coco, Cenni storici di Squinzano, Lecce, 1922, p. 122.
|
Squinzano, Strada vicinale Fuenti - Sparse Lat:40.462900 Lon:18.035536 quota:44m s.l.m.
|
|
|