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La pietrafitta è alto circa tre metri; sul fusto della colonna sono presenti dei solchi non definiti. Scoperto nel 1922, è un parallelepipedo (45 x 35 cm) collocato sul banco di roccio di un'aiuola in uno slargo alla fine della via Vecchia San Nicola, alle spalle dell'omonima chiesa. Il Palumbo che ne effettuò per primo i rilievi lo descrive in pietra leccese e con profonde incisioni, tutt'oggi visibili prevalentemente sulle facce a S e ad E. Le tre facce a N, W e E presentano delle croci graffite. L'altezza complessiva è di 285 cm e a 170 cm da terra il menhir presenta, per pochi centimetri, una riduzione di sezione a 30 cm
notizie storiche: Il menhir è stato scoperto nel 1922.
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Lequile, Strada vicinale Donadeo - S. Nicola Lat:40.310564 Lon:18.141166 quota:42m s.l.m.
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