Surbo | Chiesa di San Giuseppe
La chiesa, a due ordini con timpano triangolare spezzato, è impreziosita da un portale architravato con bugne a punta di diamante rettangolari e quadrate sugli stipiti. Sulla cornice, una decorazione con volute legate in chiave. L’interno, ad aula rettangolare coperta a volta, conserva un altare del 1661 scolpito e firmato da Ambrogio Martinelli (AMBROSIUS MARTINELLUS CUPERTINENSIS / HANC SCULTURA IMPERFECTAM RELIQUIT). A caratterizzare l’altare, la serie di leoni reggi-stemma alla base; una colonna salomonica, interrotta da una corona retta da putti; due colonne lisce, con una decorazione a viticcio spiraliforme. Nei plinti, due rappresentazioni di Sant’Oronzo, patrono del paese.


notizie storiche:
La struttura è probabilmente seicentesca, ma costruita lì dove sorgeva il cenobio basiliano di San Giorgio, ormai totalmente scomparso, se non nel toponimo della via che sta alle spalle della chiesa.
Originariamente dedicata alla Natività della Vergine, viene costruita nel luogo un tempo denominato “la via delli Bresciani”, dal soprannome della famiglia Gravili. Di datazione incerta, viene citata con il suo antico nome nella Santa Visita di monsignor Luigi Pappacoda nel 1653. Il suolo per la costruzione della chiesa viene donato da Christalda Gravili e fu realizzata con le offerte dei fedeli.
bibliografia:
O. Scalinci, Piccola guida alle vecchie chiese di Surbo, Surbo, 1999.
Surbo, Via Umberto I
Lat:40.396244 Lon:18.136539 quota:39.37mm s.l.m.

macrotematismo: Architettura Urbana categoria: Luoghi del culto tipologia: Chiese
toponimo: di San Giuseppe origine toponimo: La chiesa prende il nome dal Santo al quale è dedicata. proprietà: Pubblica
accessibilità: Accessibile uso originario: Chiesa uso attuale: Chiesa
stato di conservazione: Buono materiali costruttivi: In conci di pietra locale del tipo leccese strum. urbanistico: P.U.G. 2006
data costruzione: Incerta data certa: Il suo nome antico, cappella della Natività della Beata Vergine, compare nella Santa Visita di monsignor Luigi Pappacoda nel 1653.