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La fabbrica è composta da un grande ambiente, di circa 150 mq di superficie, realizzato interamente in pietra leccese e coperto con grandi volte a spigolo, di cui alcune recentemente restaurate. Era questo lo spazio dedicato alla lavorazione: qui, l’argilla veniva impastata, modellata e decorata. Adiacente alla fabbrica, un ambiente di circa 30 mq ospita il grande forno a legna; due vani più piccoli erano utilizzati come deposito dei prodotti finiti. L’edificio conserva ancora oggi alcuni macchinari di interesse archeologico-industriale, nello specifico:
- Impastatrice
- Tornio
- Forno a legna per la cottura della terracotta
- Forno elettrico per la cottura della terracotta
notizie storiche:
L’edificio, nato agli inizi del Novecento come stabilimento vinicolo, viene acquistato alla fine degli anni Sessanta dal ceramista Raffaele Cuna, attuale proprietario, che sceglie la struttura per l’avvio della sua attività artigianale. Adiacente all’originario edificio, il ceramista fa costruire un tradizionale forno a legna per cuocere la terracotta.
Cessata da diversi anni l’attività artigianale, oggi la struttura viene utilizzata come deposito delle ceramiche vendute nei mercati della provincia salentina.
Ciclo di lavorazione: l’argilla veniva impastata (in apposite impastatrici) con acqua fino ad ottenere un composto omogeneo e facilmente modellabile; dopo un periodo di stagionatura si passava alla modellatura o alla lavorazione al tornio, a seconda del prodotto che il ceramista intendeva realizzare. Il passaggio in un luogo areato e soleggiato per l’essiccazione, precedeva la fase di cottura nel forno. Il prodotto era pronto per la decorazione.
bibliografia:
• Arti e Mestieri nell’area della “cupa”, Regione Puglia C.R.S.E.C. LE/39 San Cesario di Lecce
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Arnesano, Strada Provinciale 119 Lecce-Leverano
Lat:40.336653 Lon:18.107028 quota:23,20 m s.l.m.
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