Squinzano | Masseria Fuenti
Un grande arco a tutto sesto, originariamente chiuso da un portone di legno del quale si conservano ancora i battenti, affiancato da due corpi di fabbrica destinati ad abitazione, immette nel cortile della masseria sul quale si affacciano i vari volumi. Si tratta di piccoli ambienti, destinati a depositi e stalle, realizzati con pietre a secco e ricoperti con un sottile strato di intonaco, che,anche se in parziale stato di crollo, conservano ancora le capriate lignee e gli embrici del tetto. Nel cortile, tutt'intorno, si estendono ampi e geometrici recinti in pietra a secco, di forma perfettamente rettangolare, usati per il ricovero degli ovini. Un pozzo coperto da una lastra calcarea è costeggiato da una grande pila rettangolare, scavata direttamente in un blocco di pietra, un tempo usata per la raccolta dell'acqua.

notizie storiche:
Questa masseria è descritta nella mappa corografica del feudo di Squinzano del 1761 e nel Librone del general Catasto dell'Università della terra di Squinzano del 1756 (Archivio di Stato di Napoli).
bibliografia:
C. Coco, Cenni storici di Squinzano, Lecce, 1922, p. 122.
Squinzano, Strada vicinale Fuenti - Sparse
Lat:40.462900 Lon:18.035536 quota:44m s.l.m.

macrotematismo: Architettura Rurale categoria: Architettura insediativa e domestica tipologia: Masserie
toponimo: Fuenti altri toponimi: Li Fruenti proprietà: Privata
accessibilità: Non accessibile uso originario: Residenza ed attività produttiva uso attuale: Nessuno
stato di conservazione: Pessimo visite guidate: NO materiali costruttivi: tufo e pietra leccese
dati catastali: F. 14, part. 7-9, 245 strum. urbanistico: P.d.F. (1974) vincolo: nessuno
area strum. urbanistico: F, Zona agraria